Una nuova avventura per il Csv, ovvero la creazione di un giornale di comunità scritto dai giovani per raccontare la comunità in cui vivono, studiano, fanno volontariato, crescono. Un progetto
Ripartono le attività di TiPì – Stagione di Teatro Partecipato, il progetto che dal 2016 anima la vita culturale dell’Area Nord della provincia di Modena, con l’iniziativa TPCM – Storie a domicilio. A partire dal 18 Gennaio si potrà prenotare telefonicamente una storia a domicilio, sia per i più piccoli che per i più grandi, e ricevere così un momento di teatralità direttamente a casa. Il tutto si svolgerà in sicurezza, nel rispetto del distanziamento fisico e mai in luoghi chiusi, ma sfruttando giardini e cortili o ascoltando le storie semplicemente affacciati al balcone. Le consegne si dividono nelle Storie da merenda per i più piccoli, accompagnate un omaggio dolciario offerto dalla Pasticceria Caffetteria Estense di San Felice sul Panaro, e le Storie da aperitivo accompagnate da un drink offerto dalla Casoni Fabbricazione Liquori di Finale Emilia.
“I decreti continuano a stabilire la chiusura dei teatri, per questo abbiamo creato, ironicamente, il nostro TPCM: perché TiPì Ci Manca e ci manca il contatto con il territorio” – dichiara Paolo Zaccaria, coordinatore del progetto, e prosegue: – “TiPì è nata nel 2016 da un pensiero preciso: non serve un teatro per fare Teatro. Da sempre abbiamo utilizzato luoghi alternativi, proprio perché nelle nostre comunità i teatri sono chiusi da ben da prima della pandemia, a causa del sisma del 2012. Il teatro è fatto di relazioni e siamo convinti che si debbano trovare alternative per coltivarle.”
Ecco quindi l’idea di riallacciare i rapporti con la comunità della bassa attraverso dei racconti: un invito a condividere un momento di ascolto e confronto. Per i più piccoli ci sarà poi un’altra sorpresa: la possibilità di acquistare a prezzo scontato i libri che hanno ispirato le storie narrate, grazie alla collaborazione con Tra le note – Libri & vinili, libreria di San Felice sul Panaro.
Per la consegna è richiesto un contributo consapevole. Si parte da una base minima di 20 euro per nucleo famigliare, ma si potrà offrire anche di più o di meno: a seconda delle proprie disponibilità. I contributi ricevuti serviranno a finanziare le attività TiPì.
“Pensiamo che non debba essere il pubblico a pagare le conseguenze di questa situazione, per questo, in linea con le nostre passate attività, cercheremo di portare la nostra iniziativa a quante più persone possibili – in attesa di un segnale della politica nazionale che predisponga un piano concreto per risollevare un settore, quello dello spettacolo, che è veramente in ginocchio” dichiara la responsabile del progetto Irma Ridolfini.
Le prenotazioni sono aperte dalle 10.00 di lunedì 18 gennaio al numero 347.2306264. I giorni di consegna previsti sono dal 20 al 24 e dal 27 al 31 gennaio sempre al pomeriggio: dalle 16:30 alle 20:00 nei giorni feriali e dalle 15:30 alle 20:00 il sabato e la domenica.
Per informazioni telefonare al numero 347.2306264, consultare la pagina Facebook TiPì – Stagione di Teatro Partecipato o il profilo instagram stagione.tp