Una nuova avventura per il Csv, ovvero la creazione di un giornale di comunità scritto dai giovani per raccontare la comunità in cui vivono, studiano, fanno volontariato, crescono. Un progetto
Che cosa accomuna Cantieri Giovani e gli empori solidali nella provincia?
Sono progetti ormai consolidati sul territorio e in continua crescita.
Gli empori solidali nella provincia di Modena sono ormai sei: nel 2019, infatti, si sono aggiunti alla famiglia Cortile Solidale – Emporio di Comunità di Medolla, e di recente è stato presentato Ohana, emporio digitale del Frignano, un progetto innovativo caratterizzato da una app con cui i beneficiari acquistano generi di prima necessità, che vengono preparati in un magazzino e recapitati tramite la rete di volontariato delle pubbliche assistenze.
Gli empori sono un punto di riferimento nei territori in cui hanno sede, sia come luogo di aggregazione e incontro per la cittadinanza, sia come soggetti catalizzatori per il mondo del volontariato.
È proprio in quest’ambito che nasce l’iniziativa “Empori & Giovani spa”, promossa dal Centro Servizi per il Volontariato di Modena. L’obiettivo è di valorizzare la collaborazione tra “Cantieri Giovani”, storico progetto di promozione del volontariato nelle scuole e i diversi empori dislocati a Modena e provincia. Molte iniziative di questo tipo sono state fatte negli anni scorsi: visite degli studenti nelle scuole, la partecipazione alle raccolte alimentari o in alcuni turni di apertura o, ancora, gli empori come sede di stage per accogliere gli studenti. Quest’anno l’intento è stato realizzare una mappatura delle esperienze già in corso e favorire ulteriormente – o crearla ex novo – la relazione tra una o più scuole e l’emporio del distretto, con l’auspicio che iniziative di questo tipo siano sempre più numerose e frequenti.
Raccolte alimentari nelle scuole, giovani in prima linea per la comunità, lotta allo spreco alimentare e condivisione delle risorse: Spesa, Persone, Ambiente – da qui l’acronimo SpA – tre valori cari agli empori e in linea con l’attivazione in primis delle generazioni più giovani relativamente all’emergenza climatica e ambientale.
In alcune scuole iniziative a supporto degli empori o di altri soggetti deputati alla distribuzione alimentare sono già collaudate: un esempio particolarmente riuscito è “Il Riempiscatole”, che da anni coinvolge l’Istituto Calvi e il Liceo Morandi di Finale Emilia. Fino all’anno scorso i generi di prima necessità raccolti da studenti, docenti e personale ATA, sono stati donati alla caritas locale, mentre quest’anno saranno condivisi anche con l’emporio Cortile Solidale.
“Abbiamo scelto il periodo antecedente il Natale per sviluppare queste iniziative” – spiegano Andrea Bellani e Angela Artusi dell’area progettazione del Centro Servizi per il Volontariato – “ma la speranza è di riuscire a replicarle anche in altri periodi e in modo sempre più omogeneo e strutturato, fermo restando che le attività possono essere diverse: dalla raccolta alimentare interna alle scuole all’incontro con i preziosissimi volontari degli empori. Inoltre è positivo che non siano coinvolte solamente le scuole superiori, ma anche quelle primarie e dell’infanzia, come avviene per esempio a Sassuolo. Un ringraziamento va, oltre che a studenti, insegnanti e volontari degli empori, ai coordinatori dei progetti scuola, che hanno facilitato la realizzazione di queste iniziative.”
L’intenzione quindi è di continuare a lavorare su questo fronte anche nel 2020 per aumentare le opportunità di incontro e conoscenza tra queste due realtà positive – e in continua espansione – del territorio.
