Una nuova avventura per il Csv, ovvero la creazione di un giornale di comunità scritto dai giovani per raccontare la comunità in cui vivono, studiano, fanno volontariato, crescono. Un progetto
Portare il cinema nei reparti pediatrici degli ospedali dell’Emilia-Romagna, alleviando le sofferenze dei piccoli ricoverati. È il progetto dell’associazione “il cimena” che per raccogliere i 5.000 euro necessari per la partenza dell’iniziativa benefica ha avviato una campagna di crowdfunding sulla piattaforma Idea Ginger avvalendosi del supporto di Kick-ER, servizio di orientamento al crowdfunding gestito da Aster, società della regione Emilia-Romagna per l’innovazione e la ricerca industriale. C’è tempo fino al 18 febbraio.
Chiunque voglia sostenere il progetto “Il cimena: dove il cinema non arriva….arriva il cimena!” potrà effettuare una donazione all’interno della pagina dedicata su Idea Ginger (https://www.ideaginger.it/progetti/il-cimena-dove-il-cinema-non-arriva-arriva-il-cimena.html). A seconda dell’importo donato i sostenitori riceveranno ricompense dedicate come, ad esempio, la presenza del proprio nome nei titoli di coda o la partecipazione esclusiva a una proiezione. Ma il premio più grande sarà aver contribuito a regalare un’esperienza di magia e di meraviglia ai piccoli ospiti delle pediatrie ospedaliere e alle loro famiglie. Con i 5 mila euro raccolti si potrà sostenere il cimena per i primi mesi di attività e ponendo così le basi per diventare un appuntamento regolare per i bambini ospitati nelle strutture ospedaliere dell’Emilia-Romagna, con l’obiettivo di entrare in più reparti possibili.
La prima proiezione all’Ospedale Bellaria dell’11 dicembre scorso è stata accolta con entusiasmo dalla direzione sanitaria, ma soprattutto dai piccoli ospiti della struttura. La formula è: “Se i bambini non possono andare al cinema, il cinema va da loro”.
“Il cimena” porta il cinema negli ospedali un videoproiettore professionale, uno schermo autoportante, un impianto audio dolby surround e un lettore blu-ray. Qualsiasi sala dell’ospedale può essere utilizzata per le proiezioni, purché abbia una dimensione minima di 30 metri quadri (6X5), sia oscurabile e con possibilità di alimentazione elettrica.