Una nuova avventura per il Csv, ovvero la creazione di un giornale di comunità scritto dai giovani per raccontare la comunità in cui vivono, studiano, fanno volontariato, crescono. Un progetto
I primi a complimentarsi con loro per l’impegno che stanno dimostrando per rendere ancora più bello lo stadio Braglia sono stati proprio i giocatori del nuovo Modena FC 2018. Infatti, prima di partire per il ritiro di Montefiorino, lunedì 7 agosto, i canarini hanno voluto posare per alcune foto insieme ai giovani richiedenti asilo intenti a svolgere attività di volontariato al Braglia.
Nello stadio di viale Monte Kosica già da alcuni giorni 13 richiedenti asilo ospitati in Centri di accoglienza gestiti da Porta Aperta, Caleidos e Fondazione Ceis stanno effettuando pulizie a bordo campo e tinteggiatura degli ingressi alle sedute.
A coordinarli nell’attività, promossa insieme all’assessorato al Welfare e al Centro Stranieri, è personale dei Lavori Pubblici e dello Sport. L’assessore Giulio Guerzoni questa mattina si è recato allo stadio per ringraziarli dell’impegno sottolineando come “L’amministrazione comunale modenese abbia iniziato, tra le prime, anche grazie al coinvolgimento delle associazioni del territorio, a impegnare i richiedenti asilo in opere e attività di interesse pubblico – dalla pulizia di parchi e aree pubbliche alla tinteggiatura delle scuole – perché il lavoro è il primo passo verso l’integrazione”.
I giovani volontari provengono da Gambia, Ghana, Nigeria e Bangladesh, la maggior parte di loro ha poco più di 20 anni ed è in Italia da pochi mesi.