Sulla nostra rubrica “Noi ci siamo” sulla Gazzetta di Modena questa settimana vi raccontiamo la storia di Antonietta Amoroso. “Il mondo visto dai trampoli è meraviglioso perché ti offre una percezione diversa delle cose, non solo visiva, e ti rende visibile in una situazione dove siamo tutti invisibili: quando sei sui trampoli, tutti ti salutano e ti chiedono qualcosa”.
Antonietta Amoroso insieme a Laura Bruni e Francesca Di Traglia, un paio di anni fa ha fondato a Modena l’associazione Cantierart, che ha come scopo la diffusione dell’arte, in particolare quella di strada e tra le sue attività più consolidate ha le animazioni sui trampoli e le animazioni per bambini in feste private o di piazza.
“Sto portando in giro lo spettacolo La Dama Dore’, ideato con le bolle di sapone – racconta Antonietta – E’ una performance romantica di bolle giganti che crea un’ambientazione da fata. Mi colpisce sempre l’espressione delle persone che assistono: a volte mi commuovo per la meraviglia che sprigionano. Quando mi presento, prima dell’esibizione, chiedo a tutti di dimenticare per un po’ i loro problemi e lasciarsi trasportare da quello che vedono e la cosa funziona: la gente si lascia andare e fa volare la fantasia, svuotando la mente dalle preoccupazioni”.
All’interno dell’associazione, Antonietta si occupa di animazione per bambini, fa spettacoli di strada con il fuoco e con i trampoli, oltre che con le bolle giganti. “L’arte è un formidabile strumento di aggregazione, rafforza lo spirito di comunità e apre al dialogo. In questi anni, molti artisti della zona hanno iniziato a collaborare con noi – prosegue Antonietta che, tra le altre cose, si occupa della selezione degli artisti del Modena Buskers Festival che si terrà in città dal 30 giugno al 3 luglio al Parco Amendola – In questo lavoro con gli artisti, c’è tutto un mondo da scoprire, le loro vite sono molto affascinanti.
Ogni artista e ogni gruppo è un universo a sé e si imparano un sacco di cose nuove sul mondo, ognuno porta la sua storia e la condivide con chi ha voglia di fermarsi. Siamo convinti che l’arte, in tutte le sue forme, non debba essere un lusso per pochi ma debba essere fruibile a tutti ed è per questo che ci piace portare gli spettacoli in strada, dove il pubblico è libero di incontrarti e se gli va, di fermarsi a guardarti, senza pagare obbligatoriamente un biglietto.
Mi piace molto lavorare con i bambini – dice Antonietta – Nelle feste a cui partecipiamo, non vogliamo solo intrattenerli ma la cosa più bella è far provare loro, in prima persona, esperienze legate al mondo del circo piuttosto che delle bolle di sapone: e così, per un pomeriggio, gli offriamo la possibilità di essere giocolieri, clown o “bollisti” attraverso i nostri laboratori. E il divertimento è assicurato”.
Appuntamento il 22 aprile alle ore 21 alla Tenda a Modena con “Una bella favola”, spettacolo a ingresso gratuito di teatro-ragazzi sul tema della Resistenza, a cura di Cantierart. “Una bella favola – conclude Antonietta – è uno spettacolo ispirato al tema della Resistenza e dedicato specificamente a bambini e ragazzi anche se è fruibile e godibile da parte di tutte le età. La creazione drammaturgica ha preso le mosse dalla ricerca di testi sull’argomento diretti ai più giovani e dall’approfondimento storico dello stesso, per poi assumere la forma d’una fiaba che richiama i maggiori conflitti precedenti la nascita della Resistenza. Il fine ultimo della storia che raccontiamo è suscitare un’emozionata curiosità nei piccoli spettatori e stimolarli a riflettere e documentarsi sui fatti realmente accaduti”.
Cantierart cerca volontari per attività di animazione e supporto agli eventi: per informazioni è possibile scrivere a cantierart@yahoo.com e visitare il sito www.associazionecantierart.com