Una nuova avventura per il Csv, ovvero la creazione di un giornale di comunità scritto dai giovani per raccontare la comunità in cui vivono, studiano, fanno volontariato, crescono. Un progetto
In Municipio con il sindaco Muzzarelli. Una dichiarazione delle associazioni contro la violenza del terrorismo: “Impegno per il dialogo”
Il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, insieme all’assessora al Welfare Giuliana Urbelli e a operatori dell’assessorato, ha incontrato nel pomeriggio di oggi, mercoledì 18 novembre, i rappresentanti delle comunità islamiche della città: la Moschea del Misericordioso, la Casa della Saggezza, Misericordia e Convivenza, la Moschea Uli Camii, la Sala di Preghiera di via Alassio, l’Associazione Turca Interculturale Milad.
Al termine dell’incontro, che è stato un utile momento di dialogo e confronto tra l’Amministrazione comunale e le associazioni islamiche dopo gli attentati di Parigi di venerdì scorso, le Comunità hanno sottoscritto la seguente dichiarazione.
“Gli attentati di Parigi hanno scosso le nostre coscienze e ci hanno colpito al cuore, innanzitutto come esseri umani e poi come fedeli musulmani.
I terroristi hanno ucciso donne e uomini di ogni età, religione, provenienza geografica e culturale: è stato un crimine compiuto contro l’umanità intera.
L’Islam è una religione pacifica e non violenta, e chiunque ponga in essere questi atti offende la nostra religione ed è il nostro primo nemico.
Ringraziamo il Sindaco che ha voluto questo incontro, e a lui come rappresentante delle Istituzioni porgiamo le nostre condoglianze per la morte a Parigi della giovane italiana. Viviamo e lavoriamo, insieme alle nostre famiglie, qui a Modena, città di pace, di democrazia e di libertà.
Il nostro impegno è quello di continuare a vivere, lavorare e professare qui la nostra fede, contribuendo all’unità della comunità, e lavorando insieme alle istituzioni per garantire più sicurezza e più coesione.
L’obiettivo dei terroristi, con gli attentati di Parigi e con quelli dei giorni e settimane precedenti a Beirut, all’aereo russo della Metrojet, e in tanti luoghi del mondo, dalla Turchia all’Iraq, è quello di dividerci, creare rivalità, all’interno delle comunità musulmane e tra noi e gli altri cittadini. Non riusciranno.
Continueremo a impegnarci per il dialogo, certi che questa sia la migliore risposta a chi vuole dividere”.