Al via a Modena un progetto di Associazione Futuro in collaborazione con numerosi partner, per favorire l’inserimento in forma stabile di persone che attualmente sono escluse dal mondo del lavoro,
Il 4 novembre, “Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate”, prima donazione per gli Allievi Ufficiali nel Cortile d’Onore di Palazzo Ducale a bordo dell’autoemoteca.
Un nuovo legame unisce l’Accademia Militare alla comunità modenese, e non a caso sancito il 4 novembre, in occasione delle celebrazioni per il “Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate.
Diciotto i primi cadetti che donano sangue all’ Avis, dopo l’alzabandiera, direttamente nel Cortile d’Onore di Palazzo Ducale, dove per l’occasione è stata allestita l’autoemoteca attrezzata messa a disposizione dall’Avis di Torino. I nuovi donatori che inizieranno a conferire con regolarità alla sede modenese appartengono al 197° corso “Tenacia” che conta 180 allievi, di cui 40 già donatori nelle Avis delle loro città di origine.
Altri 89 hanno dato la loro adesione e stanno completando l’iter di visite e accertamenti per l’idoneità. Diversi poi gli allievi del corso che hanno richiesto la tessera AIDO e che hanno aderito alla donazione di midollo osseo per ADMO.
Il Cortile d’Onore dell’Accademia è stata l’ultima significativa tappa del percorso celebrativo del 4 novembre iniziato al monumento ai Caduti di viale delle Rimembranze con la cerimonia dell’alzabandiera e la deposizione di una corona d’alloro alla presenza delle autorità civili e militari.
In Piazza della Torre è stata data lettura dei messaggi augurali del Presidente della Repubblica e del Ministro della Difesa cui è seguita la deposizione di una corona di alloro al Sacrario della Ghirlandina.
Al termine le autorità si sono trasferite a Palazzo Ducale dove hanno assistito alle attività di donazione del sangue, che hanno coinvolto oltre i giovani allievi ufficiali anche il personale civile e militare.
“Quello che abbiamo avviato con gli aspiranti ufficiali – commenta Livio Bonomi presidente dell’Avis Comunale – è un progetto di sensibilizzazione dal grande valore simbolico, che rende ancora più solidale l’Accademia con la nostra città. I cadetti sono donatori “speciali” per Modena, per l’impegno e l’esempio che con il loro gesto potranno trasmettere soprattutto ai giovani”.