Al via a Modena un progetto di Associazione Futuro in collaborazione con numerosi partner, per favorire l’inserimento in forma stabile di persone che attualmente sono escluse dal mondo del lavoro,
L’Assemblea dei soci di CSVnet, il Coordinamento che riunisce e rappresenta 76 Centri di Servizio per il Volontariato italiani tra cui anche quello di Modena, si è riunita sabato 29 novembre 2014 a Roma per eleggere il nuovo Consiglio Direttivo.
Sono 35 gli eletti del nuovo Direttivo, rinnovato per un terzo dei suoi componenti: 8 volontarie e 27 volontari rappresentano tutte le regioni d’Italia, con un età media di 53 anni. Tra questi, è stata eletta Emanuela Carta, 38 anni, presidente Csv di Modena
I CSV sono 78 in tutta Italia e si articolano sul territorio con oltre 400 unità tra sedi e sportelli (a Modena la sede centrale è in viale Cittadella 30, sei gli sportelli presenti nei distretti della provincia modenese); sono espressione di una base associativa di oltre 25mila organizzazioni che rappresentano il 50% del volontariato; offrono servizi di varia natura a più di 30.300 associazioni di volontariato ogni anno.
In previsione della Riforma del Terzo Settore il CSVnet ha messo a disposizione la propria rete e le proprie competenze ad un disegno di rilancio complessivo delle organizzazioni del Terzo settore e dei valori che esprimono. La diminuzione drastica avvenuta in questi anni delle risorse destinate al Terzo Settore e al Volontariato pone il sistema dei Csv di fronte a nuove sfide e nuovi problemi.
Se quanto preannunciato dal Premier Renzi lo scorso 16 ottobre sarà approvato, la Legge di Stabilità colpirà pesantemente le rendite delle Fondazioni, riducendo le risorse destinate dalle stesse a tutto il mondo del Volontariato e ai Centri di Servizio per il Volontariato che ne promuovono lo sviluppo sul territorio nazionale.
“Credo che il volontariato sia una risorsa fondamentale di cui non possiamo più fare a meno, esso custodisce e diffonde un grande valore che è quello della gratuità – ha affermato Emanuela Carta nel suo intervento di presentazione, indicando come prioritarie due scelte operative per il lavoro futuro da svolgere – Per rendere il nostro mondo più coeso anche a livello nazionale occorre valorizzare le tante esperienze positive presenti sul territorio e mettere in rete le competenze che le hanno prodotte. Così diventeremo una squadra in ascolto, capace di accompagnare cittadini e associazioni facendo sistema con le istituzioni e con le agenzie educative del nostro paese. Vorrei indicare due scelte operative che sento prioritarie: non centralizzare il nostro movimento ma capitalizzare il rapporto con il territorio, ciò richiede maggiore collegialità di gestione e di indirizzo; sostenere e potenziare le sinergie tra l’ambito regionale e provinciale facendo confluire idee, esperienze e progetti in un percorso condiviso a livello nazionale”.
L’insediamento del Consiglio Direttivo, che procederà all’elezione del presidente, è prevista per sabato 13 dicembre 2014.