Al via a Modena un progetto di Associazione Futuro in collaborazione con numerosi partner, per favorire l’inserimento in forma stabile di persone che attualmente sono escluse dal mondo del lavoro,
“RAEE IN CARCERE”, LUNEDÌ 8 APRILE A BOLOGNA INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA. I RISULTATI DEL PROGETTO
Un tempo erano rifiuti di tv, monitor, grandi e piccoli elettrodomestici. Oggi, grazie al progetto “RAEE in carcere”, sono sculture, complementi d’arredo e monili. Pezzi unici e irripetibili, che verranno esposti nella mostra “opeRAEE, esercizi artistici di recupero degli apparecchi elettrici ed elettronici”, in programma dall’8 al 22 aprile nella Sala Polivalente dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna. “RAEE in carcere” nasce con un obiettivo preciso: promuovere l’inclusione socio-lavorativa di persone in esecuzione penale o dimesse dal carcere, inserendole in un processo industriale e formativo nel settore del recupero dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE, appunto). “La mostra – commenta l’assessore alle