Enkela Bleta di Carpi e Valerio Biondi di Castelfranco sono i vincitori ex aequo del contest: si dividono i 4.000 euro messi in palio da BPER Banca Il Laboratorio Aperto
Africa nel Cuore è un’associazione di volontariato apolitica e non confessionale costituitasi ufficialmente nel 2007, da un gruppo di attivisti già impegnati da diversi anni per raccogliere fondi a sostegno della missione dei Padri della Consolata di Rumuruti, 240 km a nord ovest di Nairobi in Kenya.
Nel distretto di Laikipia, arido altopiano tra i 1600 e i 1900 metri circondato dalla savana, vivono circa 40 mila persone, per lo più di etnia Kikuyu, oltre alle minoranze Turkana, Samburu, Kipsigis, Nandi, Tugen. A causa della siccità e delle difficili condizioni climatiche si coltivano unicamente mais bianco, pomodori e patate mentre si allevano dromedari, mucche, pecore e capre. I 4000 abitanti del capoluogo Rumuruti vivono in case di legno o fango con tetti di fieno o di metallo, mentre il resto della popolazione vive nei piccoli villaggi sparsi sull’altopiano in cui malnutrizione e povertà segnano l’esistenza . E’ qui che da vent’anni operano i Padri della Consolata anche grazie a una sorta di gemellaggio con la città di Spezzano, e dal 2007 anche ad Africa nel Cuore. “Abbiamo scelto di attivarci nel distretto di Rumuruti – spiega Vanna Paltrinieri , volontaria di ritorno dall’ultimo viaggio in Kenya – perchè la Missione dei Padri è presente in quel territorio da vent’anni e collaborare con loro significava proseguire un percorso già ben avviato con la garanzia che il nostro impegno e le risorse raccolte vengono spese nel migliore dei modi. Padre Vaccari e gli altri conoscono a fondo quella zona e vivendo a stretto contatto con la popolazione sanno individuare insieme alla comunità locale quali sono le necessità più urgenti a cui rispondere”.
Ad oggi gli sforzi della rete di solidarietà nata intorno alla missione di Rumuruti, hanno portato all’avvio di progetti per lo sviluppo economico e sociale della zona e alla costruzione di pozzi, di una nursery a Rumuruti e di oltre venti scuole in tutto l’altopiano. “La scuola primaria in Kenya è obbligatoria – spiega Vanna – ma le strutture sono spesso fatiscenti e sprovviste di materiale didattico, e sono le famiglie a doversi accollare i costi dell’istruzione : considerando che una giornata di lavoro, quando capita, corrisponde ad una paga di circa 200 scellini e che le spese di uniforme, scarpe, didattica e esame di stato ammontano di per sé a qualche migliaio di scellini, si intuisce come il diritto allo studio sia tutt’altro che garantito… Per questo sosteniamo l’Associazione Spes nella promozione delle adozioni a distanza”.
Ma non c’è solo la scuola nei piani di Africa Nel Cuore: “Dal 2008 siamo impegnati nella costruzione di un Centro Sanitario nei pressi di Thome a circa 14 Km da Rumuruti. Sono stati già approntati due moduli, uno per gli adulti e uno per i bambini, completi di laboratori d’analisi, ambulatori e farmacia in ossequio alla normativa kenyota, dove lavorerà solo personale locale. La popolazione aumenta continuamente e la diffusione di malattie come malaria, Aids,Ttubercolosi, parassitosi intestinali e bronchiti ci preoccupa molto, per cui speriamo di poter aprire il centro già nei prossimi mesi”. A sostegno dei propri progetti in Kenya Africa nel Cuore lancerà presto la campagna “un uovo per Thome”, con cui a fronte di una donazione verrà regalato un uovo di cioccolato con sorpresa kenyota, mentre proseguono i mercatini di oggettistica e dell’usato e le iniziative di solidarietà. (Nadia Luppi)
Per consultare il calendario dei mercatini e delle iniziative solidali di Africa nel Cuore si consiglia di visitare il sito web:www.africanelcuore.it
Per ulteriori informazioni:
e-mail: info@africanelcuore.it